Performance CorpoGiochi

PERFORMANCE A CONCLUSIONE DEL PROGETTO CorpoGiochi

Corpo giochi

In scena a fine maggio la performance a conclusione del progetto CorpoGiochi alla Valgimigli - pratiche relazionali per sperimentare nuove possibilità espressive

realizzato con il sostegno di MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per chi crea”

COMUNICATO STAMPA                                                                                           20 maggio 2024

Martedì 28, mercoledì 29 e venerdì 31 maggio le studentesse e gli studenti delle scuole primarie e secondarie dell’istituto comprensivo “Manara Valgimigli” presentano al pubblico la performance BIANCO, evento conclusivo del progetto vincitore del bando SIAE Per Chi crea nell’ambito della formazione e promozione culturale nelle scuole pubbliche CorpoGiochi alla Valgimigli - pratiche relazionali per sperimentare nuove possibilità espressive. 

 

Ideata e realizzata da Monica Francia con la collaborazione drammaturgica di Ida Malfatti e coreografica di Zoe Francia Lamattina, la performance chiude il ciclo di 20 laboratori esperienziali del metodo CorpoGiochi condotti negli scorsi mesi dalle Antenne Daniela Camerani, Francesca Serena Casadio, Monica Francia, Rosanna Lama e Zoe Francia Lamattina.

 

L’evento BIANCO prende il suo nome dal secondo momento della trasformazione alchemica, il momento che segna il passaggio tra due condizioni estreme. La trasformazione è un momento potente e delicato allo stesso tempo, durante il quale la relazione con le altre persone e, in particolare, con il loro sguardo, può radicalmente costruire e distruggere, provocare grandi gioie e grandi tristezze. L’evento conclusivo del progetto è quindi una performance auto-guidata dalle stesse studentesse e studenti che autonomamente ne decidono i tempi e le intensità in uno spazio-tempo tutelato e protetto dalle regole del metodo CorpoGiochi sperimentato nel corso dei laboratori. 

Studentesse e studenti possono così mettersi in gioco e esprimere forti emozioni senza farsene travolgere e senza fuggirle, ma, al contrario, riuscendo a gestirle e valorizzarle. La performance è un’occasione in cui è conferito loro un potere particolare, mentre alle spettatrici e agli spettatori è richiesto di affidarsi, di lasciarsi guidare in un’esperienza spiazzante che sconvolge la normale relazione tra chi guarda e chi è guardata/o.

 

I laboratori, realizzati grazie al sostegno del bando SIAE, hanno accompagnato circa 400 studentesse e studenti in un confronto con le proprie sensazioni, mettendo al centro dell'esperienza la relazione tra corpi come metodo di conoscenza e a relazionarsi differentemente tra loro, per poi esplorare le capacità allenate in un’esperienza performativa finale davanti ad un pubblico.

Le pratiche corporee proposte hanno permesso di imparare a nominare le proprie emozioni, a prendere parola, a prendere posizione, a sperimentare differenti linguaggi di espressione sconvolgendo e riconfigurando alcune azioni quotidiane date per scontate quali lo sguardo, la postura, la voce. L’obiettivo dei laboratori è far accadere un microscopico slittamento percettivo, un cambio percepibile di atmosfera: è la prova che la scuola può diventare un luogo dove i corpi e le parole hanno peso e dove ogni piccolo gesto è importante perché modifica, ed è a sua volta modificato, da tutto quello che c’è intorno.

 

Il progetto si è arricchito inoltre dell’esperienza della compagnia ravennate gruppo nanou: grazie agli Assaggi di danza d’autore a scuola 250 studenti e studentesse hanno assistito a brevi performance dal vivo realizzate dai coreografi e danzatori Rhuena Bracci e Marco Valerio Amico, accompagnati dai danzatori Agnese Gabrielli e Aurelio Di Virgilio. Studentesse e studenti hanno avuto la possibilità di entrare in dialogo con le artiste e gli artisti della compagnia, prezioso momento per favorire la loro curiosità in relazione a quanto visto attraverso lo scambio di osservazioni e di domande.

 

Portare a scuola le pratiche corporee del linguaggio della danza significa innanzitutto dare a studentesse e studenti nella fase della trasformazione adolescenziale e preadolescenziale strumenti per lavorare sulle proprie emozioni e sulla percezione del sé e ampliare le proprie capacità espressive e relazionali. La danza di ricerca è strumento privilegiato per trasmettere la connessione tra forme d’arte e vita quotidiana e nasce in un’ottica non performante e competitiva, come ambito di riflessione e questionamento dei movimenti quotidiani e delle relazioni con l’ambiente circostante. Indagando questi campi del quotidiano sempre presenti nella vita di ogni persona, ma troppo spesso dati per scontato, il progetto mira a dare valore alla percezione sensibile e a una corporeità viva e vissuta in relazione.

BIANCO 

martedì 28 maggio 2024 dalle ore 11 - piazza Italia, Savarna
con le studentesse e gli studenti delle classi quarte e quinte della scuola primaria M. Bartolotti 

mercoledì 29 maggio 2024 dalle ore 11 - palestra scuola C. Viali, Sant’Alberto
con le studentesse e gli studenti delle classi 2°G e 2°F della scuola secondaria di primo grado C. Viali 

venerdì 31 maggio 2024 dalle ore 11 - palestra scuola F. Casadio, Piangipane 

con le studentesse e gli studenti delle classi 4°A e 4°B della scuola primaria C. Balella 

e delle classi 1°D e 2°D della scuola secondaria di primo grado F. Casadio 

Prenotazione obbligatoria

informazioni e prenotazioni all’indirizzo info@corpogiochiasd.it

Ufficio Stampa

Simona Pucciarelli | Cantieri Danza  stampa@cantieridanza.org - +39 335 5952156

https://bit.ly/performance_bianco